I sessuologi hanno sdoganato questo tipo di sessualità quando consenziente da entrambe le parti, ma nei casi di relazione tossica le cose non vanno allo stesso modo.
Questa è sempre la base, in qualsiasi relazione in cui viene indotta una dipendenza biochimica.
Sia che il gioco avvenga ‘dal vivo’ che ‘on line’, il manipolatore, approfittando del fatto che ha già fatto innamorare la vittima senza provare a sua volta nulla a livello sentimentale, dà inizio a richieste sempre crescenti che una volta soddisfatte gli danno potere sull’altro e la sensazione di averne il controllo.
In realtà si sta nutrendo come un bambino.
Lui minaccia di andarsene se lei non esegue, e lei per non perderlo cede.
Porto un esempio che può riguardare la vita quotidiana di ciascuno di noi: l’alimentazione.
Supponiamo che tu sia a dieta, ma hai un tallone d’Achille: ti piacciono molto i cioccolatini. Se ti riprometti di non mangiarne, nel momento in cui cederai alla golosità, non ne mangerai solo uno, ma tanti.
Accade la stessa cosa con il narcisista manipolatore che vuole portare l’altro in una relazione sadomaso.
Ti fa provare sensazioni che non avevi mai sentito in vita tua; anzi forse qualcuno, in precedenza, aveva cercato di convincerti che avevi poca energia erotica.
Nel momento in cui il manipolatore riesce a coinvolgerti, tu attribuisci a lui il merito di aver trovato questo giacimento di energie.
Questo è il punto.
Prendi consapevolezza del fatto che questa carica energetica o erotica che hai contattato, non avrebbe potuto sprigionarsi se non fosse stata già tua.
E’ quindi una bella risorsa che potrai utilizzare con chi vorrai.
Il potere non darlo ad altri: recupera il potenziale che c’è in te, perché quel giacimento è tutto tuo.
Buon cammino